Dati ISTAT: il 12% dei matrimoni in Italia è misto

Dati ISTAT: il 12% dei matrimoni in Italia è misto

L’amore unisce, si sa, e l’unione riguarda non solo due cuori ma anche religioni, culture e modi di vivere diversi. Gli ultimi dati ISTAT in materia di matrimoni risalgono al 2015 con riferimento alle rilevazione dell’anno 2014.

Le nozze tra un italiano e uno straniero raggiungono la quota di 18mila nel 2014 e prevalentemente è la sposa a non essere italiana con il 78% sul totale.

Ma se il matrimonio è “misto”, ovvero nei casi in cui uno dei due sposi è Cattolico e l’altro o l’altra non lo è o è di un’altra fede, e proprio non si vuole rinunciare al rito cattolico del matrimonio quali saranno le linee guide da seguire?

È stato il Papa Paolo VI nel 1970 a dare le direttive per il matrimonio misto con quella che viene chiamata anche “Dispensa Paolina”. Nella condizione in cui uno dei due sposi non è cattolico, quello che lo è deve aver ricevuto i sacramenti battesimo, comunione, cresima e deve promettere di continuare nel suo percorso di fede cattolica.

I futuri sposi sono tenuti comunque a seguire il corso prematrimoniale.

Lo sposo o la sposa non cattolica non parteciperà all’eucarestia, né pronuncerà le formule matrimoniali del matrimonio cattolico. La firma dei documenti da parte di sposi e testimoni nella cerimonia rimane uguale nel matrimonio misto mentre è consigliabile farsi aiutare dal parroco per la preparazione del libretto messa.

Inoltre è richiesta la compilazione di una dichiarazione mediante la quale la parte non cattolica si impegna davanti al sacerdote a non ostacolare la pratica religiosa della parte cattolica e l’educazione cattolica ai figli e a condividere i valori naturali del matrimonio che è unico ed esclusivo.

Nel caso del rito civile e nazionalità diverse la procedura è decisamente più semplice. E’ necessario avere un certificato di “capacità matrimoniale” rilasciato dal paese d’origine, se si proviene da un’altra nazione, per poter chiedere all’ufficio di Stato Civile di contrarre matrimonio.

 

Fonte foto: happywedding.it

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Iscritto al Registro Formatori Professionisti con il numero 333 Attestato di Qualità - Ministero dello Sviluppo Economico (art. 7, Legge 4/2013). Nata a Roma nel 1970. Esperienza ventennale maturata nell'organizzazione degli eventi e nella gestione di impresa. Laurea in Psicologia presso l’Università Statale di San Pietroburgo. Ha conseguito un Master in Ufficio Stampa e Media relations e uno in Management della formazione. Dal 2005 è iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Dal 2013 è iscritta all'Albo dei Manager di rete. Dal 2001 crea Accademia degli Eventi.

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